Regione Lazio, Turismo: 20 milioni di euro a fondo perduto per il settore

Misure a fondo perduto, sotto forma di bonus, destinate essenzialmente ad alberghi, agenzie di viaggio e tour operator duramente colpiti dall’emergenza Covid. I bonus serviranno a mettere in sicurezza le attività, interventi di sanificazione compresi, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie.

“Un provvedimento ad oggi unico in Italia – spiega l’assessore al Turismo Giovanna Pugliese – frutto dell’ascolto e del confronto continuo con gli organismi di rappresentanza e le associazioni di categoria del comparto turismo. 3.221 strutture alberghiere ed extralberghiere, 1.901 Agenzie di Viaggio e Tour Operator, 3.828 attività extralberghiere non imprenditoriali. Tutti con forte crisi di liquidità ed un grande punto interrogativo sul futuro. Una somma una tantum, a fondo perduto, per ognuna delle tre categorie: da 1.000 a 8.000 euro per la prima, 1.500 euro per la seconda e 600 euro per la terza. Procedure estremamente semplificate e rapide per accedere al contributo. Nessun click day. Nessun esaurimento fondi. Copertura totale per tutti gli aventi titolo. Si parte il 15 maggio”.

Nel Lazio lavori in corso per un piano dopo la Fase 2

Oltre la fase due per guardare al rilancio della competitività perduta. A questo punta LazioLab, un progetto della giunta Zingaretti per favorire il riposizionamento del tessuto produttivo e occupazionale della Regione. Con proposte e investimenti di lungo periodo che incroceranno parte delle risorse ancora disponibili della programmazione europea 2014-2020 e soprattutto del tesoretto proveniente dal Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 i cui contorni verranno annunciati nei prossimi giorni dalla Commissione Ue.

L’iniziativa si affianca al piano immediato di interventi per sostenere nel breve periodo l’economia e il lavoro. Anche perché l’emergenza sanitaria rischia di avere un impatto significativo non solo sulla salute e l’economia in senso stretto, ma sull’insieme della società del Lazio, in termini di coesione sociale, tenuta del tessuto civile e culturale.

I lavori di LazioLab sono iniziati a metà aprile, con una squadra di esperti e professionisti provenienti da varie università e centri di ricerca di Roma e del Lazio, ognuno con una specifica specializzazione. «Per portare – spiega il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodoriil sistema economico, digitale e amministrativo, i cantieri, la semplificazione, il sistema dei trasporti, la rivoluzione green, sul “tasto on” della cosiddetta Fase 2 e con l’obiettivo di andare oltre, ipotizzando il Lazio che verrà dopo il Covid-19». Sei i gruppi tematici, al lavoro su temi chiave come la sostenibilità, la digitalizzazione, le infrastrutture e la logistica, la semplificazione, l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico, la governance per definire politiche efficaci nel lungo termine.

I risultati di ogni sottogruppo contribuiranno a definire una proposta organica di interventi, con misure e progetti concreti, scadenze, costi e tempistiche definite. Le prime proposte, che dovranno poi essere valutate dalla Giunta regionale, dovrebbero arrivare a fine maggio. Molto dipenderà anche dai contributi che arriveranno dai cittadini nelle prossime settimane. A giorni sarà infatti attivo un sito internet dove tutti potranno contribuire con idee, proposte o suggerimenti.

A partire dal 2013 la Giunta Zingaretti ha avviato una serie di politiche finalizzate al sostegno e al riposizionamento competitivo di tutto il tessuto imprenditoriale, unite dal filo rosso dell’innovazione, digitalizzazione e apertura internazionale per agganciare le nuove potenzialità del catena del valore. Con questo presupposto sono state messe in campo una serie di politiche trasversali ai diversi settori produttivi, legate soprattutto alla S3 (Smart specialisation strategy) regionale e finalizzate a valorizzare innovazioni di prodotto e di processo con programmi specifici. Questi interventi, accompagnati a quelli più di sistema (agenda digitale, risanamento del bilancio, semplificazione delle società regionali) hanno agevolato alcuni processi già in corso.

Attraverso i bandi gestiti da Lazio Innova con le risorse del Por Fesr Lazio e le leggi regionali nell’ultimo triennio 2016-2019, la Regione Lazio ha erogato, tra l’altro, circa 171 milioni di euro a oltre 5mila beneficiari tra micro e piccole imprese, organismi di ricerca, startup, professionisti, associazioni ed enti locali. Tra contributi a fondo perduto per quasi 115 milioni, finanziamenti tasso agevolato (51,5 milioni) e investimenti in capitale di rischio
Il Sole 24 Ore – 12 MAGGIO 2020

Regione Vicina

Nuove misure per cultura, sport, turismo, donne, bambini, lavoratori fragili, lotta all’usura nel Lazio

Cultura, 8 milioni: 5,2 milioni di euro per lavori di ristrutturazione degli spazi culturali: 3 milioni di euro per il funzionamento e le attività di musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei.  1,6 milioni per le librerie indipendenti 100 mila euro in Buoni Libro spendibili presso le librerie indipendenti del Lazio destinati ai possessori della Lazio Youth Card.

Cinema e spettacolo dal vivo, 5,6 milioni: 2 milioni di euro per l’efficientamento energetico e l’adozione di tecnologie digitali di sale teatrali e cinematografiche; 1 milione per il sostegno all’affitto dei teatri privati fino a un massimo del 40% dell’importo complessivo; oltre 600 mila euro per il sostegno all’affitto delle sale cinematografiche fino a un massimo del 40% dell’importo complessivo; oltre 2 milioni di euro per i progetti annuali di spettacolo dal vivo che potranno svolgersi anche in streaming e mediante supporti digitali.

Turismo, 20 milioni per misure a fondo perduto rivolte agli alberghi, agenzie di viaggio, tour operator, e al settore extra alberghiero non imprenditoriale. 1,5 milioni di euro per contributi a fondo perduto per le strutture agrituristiche che offrono alloggio, compresi gli agricampeggi.

Sport, 5,2 milioni per associazioni sportive dilettantistiche e famiglie. Sostegno agli affitti per le associazioni sportive con contributi fino al 40% a fondo perduto per pagare l’affitto; abbattimento fino all’80% dei canoni di locazione negli edifici Ater e riduzioni sui canoni di concessione nelle aree demaniali; sostegno straordinario per manifestazioni e attività ordinaria delle associazioni con un contributo fino a 5mila euro per la ripresa delle attività; buoni sport per le famiglie destinati a ragazzi e over 65 con un reddito familiare Isee fino a 20mila euro; 8Mila voucher da 100 euro per garantire la pratica sportiva agli under 26 di famiglie in difficoltà economica (la misura è diretta ai giovani e ai possessori di Lazio Youth Card).

Donne, 5 mila euro per il contributo di libertà per le donne in uscita dalle case rifugio e ora anche per le donne prese in carico dai Centri Anti Violenza: si può usare per pagamento di caparra per una casa, mobilio essenziale, utenze, spese sanitarie urgenti ora consentito anche l’acquisto di generi alimentari o di supporti informatici per la didattica online dei figli minori.  Inoltre, l’Ater mette a disposizione alloggi per donne vittime di violenze e abusi.

Asilo nido, 14 milioni: 8 milioni di euro per i nidi privati autorizzati; 3 milioni di euro per i nidi privati accreditati; 3 milioni di euro per i nidi pubblici.

Lavoratori fragili, 40 milioni. Nessuno escluso: dalla Regione contributi per non lasciare nessuno solo nell’emergenza. Bonus economici per tirocinanti, colf-badanti, rider, disoccupati e persone sospese dal lavoro, studenti. Info su regione.lazio.it/nessunoescluso.

Usura, 400 mila euro di contributi a fondo perduto per rafforzare le misure già esistenti nella lotta a usura ed estorsione e fino a 3mila euro per famiglie e Pmi del Lazio vittime di usura o di estorsione a causa dell’emergenza Covid-19.

Dalla Regione 5 milioni di euro per 4 Accordi di Innovazione

Quattro importanti Accordi di Innovazione: un finanziamento regionale di quasi 5 milioni di euro, risorse che, insieme a quelle del Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) e delle imprese che li hanno proposti, porteranno a interventi strategici sul territorio della Regione Lazio per circa 160 milioni di euro.

Di particolare rilevanza il progetto della grande realtà farmaceutica internazionale Patheon, che ha presentato un investimento di quasi 130 milioni di euro – e che riceverà un cofinanziamento regionale di 3,9 milioni di euro – per il proprio impianto produttivo di Ferentino. Un investimento con il quale realizzerà un nuovo centro produttivo, interamente integrato con gli attuali laboratori e con gli uffici gestionali, e un nuovo reparto sterile, oltre a portare avanti interventi di ricerca e sviluppo finalizzati al potenziamento del settore dell’immunoterapia e al settore dei biofarmaci ad azione anti neurodegenerativa.

Oltre a questo progetto, la Regione Lazio ha dato luce verde anche al cofinanziamento di altri tre progetti: di Poste Italiane per la modernizzazione dei propri servizi (cofinanziamento regionale di circa 653.400 euro), della Beamit Spa per la realizzazione di componenti in additive manufacturing (cofinanziamento di 129.000 euro) e della Atlantica Digital per la progettazione di infrastrutture IT dedicate alle imprese (circa 158.400 euro).

“Questo è un ulteriore pezzo dell’azione che la Regione sta portando avanti ormai da tempo in campo economico con le politiche per la reindustrializzazione, per il sostegno alla ricerca e per la promozione del dialogo tra Università e impresa e per le startup. Grazie alla fondamentale collaborazione strategica che abbiamo impostato con il Mise, in totale negli ultimi cinque anni siamo a oltre 60 tra accordi di innovazione e contratti di sviluppo approvati nel Lazio, con un sostegno regionale di circa 26 milioni di euro, per circa 600 milioni di investimenti realizzati nel territorio regionale. Una vera e propria azione di politica industriale condotta in partenariato con l’amministrazione statale. Ma questo nostro intervento assume anche un altro significato alla luce del difficile momento che stiamo vivendo, è un altro segno che la Regione è sempre e comunque al fianco delle imprese e che non rinuncia ad aiutarle a programmare il futuro”, così Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione.

Coronavirus: ecco Lazio Lab Regione, super esperti per rilancio

(ANSA) Ecco alcuni nomi di Lazio Lab: Simona Arduini, docente di Economia aziendale a Roma Tre; Leonardo Becchetti, economista professore di Economia politica a Tor Vergata; Paolo Boccardelli, direttore della Business School della Luiss, e professore di Management e Strategie, Giuseppe Ciccarone, docente di Economia politica e Monetaria alla Sapienza; Pierpaolo D’Urso, professore di Statistica alla Sapienza e direttore del dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche; Nicola Di Daniele, professore di Medicina interna a Tor Vergata; Stefano Fantacone, già presidente di Lazio Innova, direttore della Ricerca del Cer (Centro Europa Ricerche). Esperto di valutazione quantitativa delle politiche pubbliche e di modelli di previsione macroeconomica; Eugenio Guglielmelli, prorettore alla Ricerca del Campus Bio Medico dove è professore di Bioingegneria; Andrea Lenzi, professore di Endocrinologia alla Sapienza. Dal 2016 è presiede il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comitato Nazionale dei Garanti per la Ricerca del Miur; Mario La Torre, professore di Economia degli Intermediari Finanziari alla Sapienza; Amedeo Lepore, docente al Dipartimento di Impresa e Management Luiss Guido Carli dove insegna Storia dell’Economia e dell’Impresa. Professore di Storia Economica all’università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’; Tiziano Onesti, ordinario di Economia Aziendale a Roma Tre. Attualmente è anche presidente di Trenitalia e presidente di Aeroporti di Puglia; Gustavo Piga, professore ordinario di Economia politica a Tor Vergata. E’ anche direttore del corso di laurea triennale in inglese Global Governance e dei Master di II livello in italiano ed inglese in Procurement Management; Alessandro Ruggieri, fino allo scorso anno rettore dell’Università della Tuscia è professore al dipartimento di Economia ed Impresa; Gabriele Sepio, avvocato tributarista, ha svolto in qualità di tecnico attività di redazione legislativa su numerose tematiche nel campo delle politiche sociali, tra cui la legge sul ‘dopo di noi’; Annamaria Simonazzi, professore di Economia politica e storia dell’Analisi economica alla Sapienza; Francesco Sisci, giornalista e sinologo italiano, editorialista del Sole 24 Ore, già corrispondente de La Stampa a Pechino. Collabora con importanti testate giornalistiche e internazionali; Massimiliano Tancioni, professore di Politica economica alla Sapienza; Daniela Vuri, economista, professoressa di Economia Politica a Tor Vergata dove dirige il Master di Scienze economiche.(ANSA).
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